Genova – La Polizia di Stato di Genova ha arrestato due fratelli genovesi di 29 e 30 anni, entrambi pregiudicati, sorpresi in flagranza di reato durante un tentativo di furto in abitazione. L’episodio è avvenuto in via Bari, quando i due uomini si sono presentati alla porta di un residente 82enne affermando di essere dipendenti di una società per la fornitura di gas e luce per proporgli il rinnovo del contratto a prezzi assai più basso. L’uomo li ha fatti entrare e i due lo hanno incalzato con numerose domande, hanno annotato i suoi dati ed il numero di telefono su un modulo riposto in una borsa portadocumenti e sono riusciti a farsi mostrare il codice fiscale ed il bancomat.
Nonostante il chiaro tentativo di confonderlo, alla richiesta del pin e al tentativo di uno dei due di intrufolarsi nella sua camera da letto, l’anziano signore si è reso conto di quanto stesse accadendo ed è riuscito ad allontanarli dall’abitazione, allertando immediatamente la Polizia. Sul posto sono accorse le volanti della Questura e del Commissariato Prè che, grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, sono riusciti ad individuare poco lontano i malviventi con al seguito la borsa portadocumenti segnalata dall’82enne. All’interno i poliziotti hanno trovato un tesserino da agente di vendita e numerosi contratti di allaccio alla fornitura elettrica, su uno dei quali erano riportate a penna le generalità ed il numero telefonico dell’anziano.
Il personale della Squadra Mobile sopraggiunto, appresa l’identità dei due malfattori, ha scoperto di essere già sulle tracce dei due fratelli. Il più giovane, infatti, risulta essere destinatario di un provvedimento cautelare emesso proprio nella giornata di ieri dal G.I.P. di Genova a seguito di un’attività d’indagine originata in occasione di un altro furto in abitazione di inizio agosto a cui oggi è stata data esecuzione. In quella circostanza il 29enne, con la scusa di dover effettuare le verifiche sui pagamenti delle bollette, aveva carpito la fiducia di un anziano di Quinto a cui aveva sottratto il bancomat, riuscendo a prelevare circa 2000 euro.
A carico degli arrestati sono in corso ulteriori indagini per verificare se si siano resi responsabili di altri episodi analoghi. Per i due fratelli, come si apprende da una nota, si sono aperte le porte del carcere di Marassi.