Genova – Una sparatoria durante un festival di musica country nei pressi del Mandalay Bay Casino di Las Vegas ha causato la morte di oltre 20 persone ed il ferimento di altre 100, alcune delle quali in gravi condizioni.
E’ accaduto intorno alle 22.30 ora locale, le 5.30 in Italia. Secondo quanto riferito dai portavoce della Polizia, gli agenti avrebbero ucciso un uomo sospettato di aver aperto il fuoco sulla folla. Stando a quanto finora diffuso, l’assalitore, un uomo residente a Las Vegas, avrebbe agito da solo.
Subito dopo i primi spari, avvertiti durante il Route 91 Harvest, un festival della durata di tre giorni, è scattato l’allarme che ha richiamato sul posto decine di agenti della Polizia di Las Vegas. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito distintamente raffiche di mitra mentre, terrorizzati per quanto stava accadendo, si sdraiavano a terra.
I colpi sono stati esplosio dal 32esimo piano dell’hotel; immediatamente gli agenti hanno fatto chiudere una parte della Strip, la via principale, ed hanno bloccato il traffico aereo all’aeroporto McCarran di Las Vegas, poco distante dalla zona dei casinò.
L’irruzione ha portato all’uccisione dell’aggressore. All’interno della stanza d’albergo sono state trovate diverse armi.
Ancora da chiarire il movente della sparatoria che, secondo lo sceriffo di Las Vegas Joe Lombardo, non avrebbe alcun legame con un atto di terrorismo, bensì sembra trattarsi del gesto di un “lupo solitario”.