La Spezia – Ha inaugurato venerdì 1 giugno il nuovo percorso tattile del Museo del Sigillo di via Prione 236.
L’apertura di questa nuova sezione del museo, alla quale hanno partecipato il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore alla Cultura Paolo Asti e la presidente del Lions Club Roverano Sonia Velesi, rappresenta un importante traguardo a favore dell’inclusione sociale delle persone non vedenti e ipovedenti.
Il percorso, ideato da Anna Rozzi della Coop Zoe e Davide Datteri di UIC La Spezia, è stato realizzato con il prezioso contributo della sezione Roverano del Lions Club Internazional, Coop Zoe – Servizi Culturali e dell’Unione Italiana Cechi della Spezia.
“Con questa iniziativa – ricorda la direttrice dei Musei Marzia Ratti – sono ora tre i Musei spezzini che hanno dedicato progetti speciali permanenti rivolti in particolare a favorire i percorsi cognitivi delle persone affette da deficit visivi”.
Il progetto va ad ampliare la già presente offerta didattica per non vedenti presente al Museo del Sigillo, proponendo la storia delle matrici del loro utilizzo partendo dal neolitico fino ad arrivare al XVII secolo.
Inoltre, saranno presenti accanto alle matrici riproduzioni di documenti chiusi o convalidati tramite sigillo impresso su cera, ceralacca, piombo e argilla che tendono a restituire al tatto le stesse sensazioni che possono essere percepite toccando un originale.
I materiali e le tecniche utilizzate corrispondono a quelle in uso nelle varie epoche prese in esame, privilegiando una lavorazione completamente artigianale degli oggetti esposti, che si ispirano a reperti già presenti all’interno del museo stesso o di altri musei internazionali, come per esempio il British Museum, l’Archivio Segreto Vaticano e il Museo del Louvre.