Portofino – “La Giunta Toti vuole rendere carrabile il sentiero delle Gave all’interno del Parco di Portofino?”. A domandarselo e a chiedere spiegazioni è Luca Garibaldi, consigliere regionale del Pd ligure e vicepresidente della Commissione Ambiente.

Secondo il rappresentante del Partito Democratico, la notizia l’avrebbe confermata questa mattina in aula l’assessore Mai, rispondendo a una sua interrogazione.

“Una decisione che va contro la richiesta della Soprintendenza che a febbraio aveva intimato al Parco di ripristinare i sentieri – afferma Garibaldi – dopo la colata di cemento gettata nei mesi scorsi. Ma visto che i lavori che sarebbero dovuti partire il 15 aprile non sono mai iniziati oggi ho chiesto a Mai il perché di questo ritardo. La risposta è andata oltre le mie peggiori previsioni. La Regione e il presidente del Parco Donadoni chiariscano quali sono le loro intenzione. Se il sentiero va ripristinato il cemento va tolto, non è possibile renderlo una strada carrabile”.

Durante l’emergenza per l’isolamento di Portofino dopo la mareggiata dell’ottobre scorso, alcuni sentieri di collegamento all’interno del Parco del Monte di Portofino sono stati resi “percorribili” per emergenza.
Una sistemazione “temporanea” che aveva già scatenato la denuncia di molte associazioni ambientaliste che temevano che fosse in atto una “forzatura” per aprire il varco ad una nuova cementificazione.
Le risposte, all’epoca, erano state di rassicurazione circa la successiva demolizione delle opere realizzate “in emergenza”. Le accuse lanciate dalle associazioni erano state respinte con sdegno dalla Regione Liguria.
Ora la situazione, dopo le denunce delle forze dell’ordine per alcune realizzazioni abusive e in violazione delle vigenti normative, rischia di diventare “esplosiva”, con un braccio di ferro destinato a finire nelle aule dei Tribunali.