Genova – L’estate è ormai iniziata e la spiaggia di Capolungo, nell’estremo levante di Nervi, è ancora un enorme cantiere dove lavorano ruspe e cingolati e dove i bagnanti, che in questi giorni cercano refrigerio sull’arenile, devono accontentarsi di pochi metri quadrati di spiaggia e nuotare tra ferri aguzzi e tubi di scarico a mare che destano qualche preoccupazione.
La denuncia è affidata ad un post sul gruppo Facebook “Nervi a pezzi” dove le foto eloquenti, di ruspa e cingolato che lavorano alla demolizione di una rampa di cemento sono accompagnate da altre “segnalazioni” che i bagnanti desiderano fare al Comune di Genova.
“L’estate è iniziata e la gente vorrebbe godere della spiaggia di Capolungo – denunciano i bagnanti – ma la situazione è ancora disastrosa a 8 mesi dalla mareggiata che i danni li ha provocati. Le promesse si sprecano ma i fatti parlano chiaro. Di questo passo chi veniva a fare i tuffi qui, magari per risparmiare, dovrà picchiarsi per poter poggiare il telo da bagno. Siamo davvero delusi”.
Secondo la denuncia dei bagnanti i lavori proseguono ormai da sei mesi e ancora si trovano ferri arrugginiti e pericolosi in mare ed è stato collocato un tubo di scarico fognario che, oltre ad essere pericoloso per i bagnanti termina ad appena trenta metri dalla riva.