Genova – Entreranno in funzione lunedì 8 luglio ma stanno già sollevando moltissime polemiche i nuovi semafori T-red in grado di multare automobilisti indisciplinati e scooteristi disinvolti.
Nella fase di sperimentazione, durata circa un mese, l’impianto di corso Europa – via Isonzo – Via Timavo, ha segnalato in media cento mezzi al giorno ma si suppone che la rete dei semafori intelligenti sia in grado di elevare anche migliaia di multe ogni giorno se installata in tutti gli incroci pericolosi della città così come sembra essere in progetto.
Sul piede di guerra gli automobilisti che temono che la sincronizzazione troppo “restrittiva” possa far piovere un diluvio di multe perchè i sensori multano anche chi passa con il giallo ma sono soprattutto gli scooteristi e i motociclisti ad avere forti perplessità, sopratutto da quando è stato diffuso che verranno sanzionati anche i mezzi che toccano con la ruota anteriore la linea bianca dello Stop.
In pratica non sarà possibile superare i mezzi incolonnati e chi lo farà, o sarà costretto a restare tra le ultime auto in coda, trasformandosi in un pericolo in caso di ripartenza per i due veicoli, oppure incorrerà nel rischio di una multa visto che ben difficilmente le auto in coda lasceranno lo spazio necessario al passaggio delle moto all’altezza dell’incrocio.
Il sistema può accertare tutti i comportamenti di guida vietati dal Codice della Strada, compreso il rispetto delle corsie di canalizzazione. Niente più auto ferme nella corsia di svolta e, ancora, grossi guai per le moto che le usano per “tagliare la coda”.
Questa misura forte è stata adottata con la speranza che possa avere effetti positivi, così come, si è verificato per il sistema Celeritas di rilevamento della velocità attivo sulla strada sopraelevata Aldo Moro dove, si è azzerato il numero degli incidenti mortali, che prima erano in media due ogni anno.
Ben difficilmente, però, automobilisti e motociclisti gradiranno il “nuovo arrivato” in termini di sanzioni e multe.