Genova – Un fiume di auto incolonnate che anche oggi percorre la ValBisagno da Molassana verso il centro procedendo a passo d’uomo.
Maltempo e diversi cantieri “fantasma” stanno creando disagi sempre crescenti agli automobilisti che percorrono la valle per dirigersi verso il centro cittadino e i luoghi di lavoro.
Una situazione insostenibile che, oggi, ha fatto registrare il nuovo record negativo in assenza di incidenti o di situazioni che possano “giustificare” quanto avviene.
La coda dei veicoli si è fermata oggi all’altezza della concessionaria Ford di via Gelasio Adamoli e il tempo di percorrenza verso il centro si è quasi raddoppiato rispetto alla norma.
Un campanello di allarme che ha risuonato sulle pagine social della zona dove i residenti hanno evidenziato le difficoltà incontrate a recarsi al lavoro questa mattina.
Ad aggravare la situazione i due cantieri – ormai fermi da settimane – del ponte Feritore, all’altezza della Sciorba e di quello che si incontra poco prima della rotonda che porta al noto negozio di faidaté in zona Ponte Carrega.
Automobilisti e residenti puntano il dito contro i due cantieri, aperti ormai da tempo e dove, recentemente, non si vedono persone al lavoro.
Naturalmente, ad aggravare ancora di più la situazione ci ha pensato il maltempo che ha spinto molti motociclisti a utilizzare l’auto invece del mezzo a due ruote e, non ultimo, il divieto “anti Vespa” varato dal Comune di Genova per ridurre l’inquinamento e tragicamente arenato negli effetti avuti sui flussi veicolari. Ogni vespista ha infatti dovuto utilizzare l’auto come mezzo sostitutivo. Un boomerang che poteva essere valutato.
No, scusate, ogni Vespista ha voluto – non dovuto – usare l’auto, poteva anche usare i mezzi pubblici.