Genova – Fare chiarezza sui finanziatori che hanno supportato con donazioni la fondazione Change del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e, in particolare, chiarire se tra i finanziatori c’è la società Autostrade per l’Italia del gruppo Benetton.
A chiederlo il Movimento 5 Stelle della Liguria che ancora non ha ottenuto risposta.
“Da oltre tre anni – denuncia il Movimento 5 Stelle Genova – siamo l’unica forza politica a chiedere apertamente, anche attraverso interrogazioni in Consiglio Regionale e Comunale, di conoscere i nomi dei finanziatori della Fondazione Change del Governatore Toti, il quale non ha mai nascosto di aver finanziato, attraverso di essa, la propria attività politica così come la campagna elettorale del Sindaco Bucci, con più 100.000 Euro. Toti ha sempre evitato però di rendere nota la provenienza di quei finanziamenti, questo nonostante persino L’Autorità Nazionale Anti Corruzione avesse chiaramente espresso che tutte le fondazioni politiche, per trasparenza, dovrebbero rendere noti i propri finanziatori, nonostante la legge italiana attualmente consenta di non farlo”.
“Alla luce della notizia emersa oggi delle indagini di Bankitalia – prosegue la nota del Movimento Cinque Stelle – che riguardano proprio la Fondazione Change, torniamo quindi a porre queste domande:
1) Chi sono i finanziatori della Fondazione Change? Ad oggi se ne sconoscono solo una piccola parte. Vengano resi pubblici, nomi, cognomi ed importi dei singoli finanziatori.
2) L’inchiesta mai smentita de L’Espresso ha rivelato che tra i finanziatori della Fondazione Change c’è anche la famiglia Gavio (che ha concessioni Autostradali in Liguria); crediamo che i cittadini liguri debbano sapere quindi se tra gli altri finanziamenti ve ne siano anche da parte di Società Autostrade o di società ad essa riconducibili”.
“Siamo certi – dice Luca Pirondini Capogruppo M5S – che conoscere la provenienza e l’entità dei finanziamenti politici sia un fondamentale atto di trasparenza che permetta ai cittadini ed agli elettori di giudicare il grado di libertà di un politico. Il M5S da quando è nato ha sempre reso pubblici questi dati, Toti e Bucci continuano a nascondersi dietro ad una Fondazione come Change. Almeno fino ad oggi”.