Genova – Un biglietto di ingresso anche per le spiagge libere della Liguria per pagare personale specializzato e preposto a sorvegliare i bagnanti e garantire la sicurezza delle spiagge.
La proposta circola negli uffici della Regione Liguria e divide l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari.

In pratica potrebbero essere cancellate le spiagge pubbliche e gratuite per chi, questa estate, vorrà andare al mare. In cambio verrà garantita la sicurezza sia per il coronavirus, facendo rispettare le distanze di sicurezza, e sia la balneazione che verrebbe sorvegliata da personale specializzato.

Al momento si tratta solo di “rumors” e di proposte al vaglio, come molte altre, dei vertici della Regione ma, le indiscrezioni trapelate dagli Uffici, stanno già facendo scendere sul sentiero di guerra chi già contesta il fatto che la Liguria abbia solo il 30% di spiagge libere e, di fatto, il provvedimento allo studio ridurrebbe a zero questa quota.

Si tratterebbe evidentemente di un provvedimento temporaneo ma la protesta inizia già a muoversi e a organizzare una eventuale risposta, anche legale.
Sempre secondo le indiscrezioni, però, i Comuni potrebbero decidere in autonomia le quote del ticket di ingresso alle spiagge libere e potrebbero anche decidere di ridurre a zero il biglietto se potessero investire i fondi necessari a pagare di tasca propria il servizio.
Una eventualità che, con le casse vuote per la crisi e con i trasferimenti ridotti al lumicino, appare sempre più difficile.

1 commento

  1. Ma siamo fuori.!!spiagge a pagamento?!? Non ci siamo proprio!! Fuori dal normale

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