Genova – Una mobilitazione popolare, l’interessamento della politica e delle istituzioni sportive hanno salvato il Crocera Stadium, prossimo alla chiusura.
A farlo sapere sono gli stessi dirigenti della struttura sportiva.
Dal sito di Crocera Stadium Ssdrl, ieri, è stato dato l’annuncio della sospensione della decisione di chiudere la polisportiva sampierdarenese, affossata dai costi.
“Crocera Stadium – si legge nel comunicato apparso sul sito e rilanciato dalla pagina Facebook del centro – desidera ringraziare migliaia di sostenitori, utenti sportivi e semplici cittadini, ma anche addetti ai lavori da tutta Italia, politici di ogni schieramento sia locale sia regionale, oltre che le istituzioni sportive regionali, che hanno fatto sentire il loro sostegno in risposta a una disperata richiesta di aiuto”.
Ancora: “In modo particolare il Comune di Genova e il sindaco Bucci che, nella persona dell’assessore Pietro Piciocchi, ha raccolto le istanze, impegnandosi a un sostegno basato su soluzioni concrete”.
Un sostegno che giunge per salvaguardare l’impianto sportivo e che nasce coinvolgendo in maniera spontanea i diversi schieramenti politici locali e regionali.
Insieme alla politica e ai cittadini, è arrivato il supporto del mondo sportivo, “in primis della FIN – Federazione Italiana Nuoto – e del CSI – Centro Sportivo Italiano – genovese consapevoli degli infinito sforzi economici e personali fin qui profusi dagli uomini e dalle donne di Crocera a sostegno sia dello sport di vertice sia di base”.
La strada è decisamente lunga ed in salita – conclude la direzione della polisportiva – i dati sono preoccupanti per la più prossima sopravvivenza e soprattutto per la ripresa che si preannuncia lunga e gravata da impegni finanziari, non ultimi quelli nei confronti degli utenti, che i dirigenti intendono onorare come peraltro fatto anche in occasione del precedente lockdown. Le azioni fin qui promosse erano e sono infatti sempre tese a garantire la vita di Crocera Stadium e del suo prezioso presidio sportivo e sociale nel ponente genovese: da qui la decisione di dare fiducia alle amministrazioni, congelare eventuali scelte drastiche e di scommettere (ancora) sulla ripresa”.