Genova – Riforniva di cocaina i tossicodipendenti della zona da Voltri a Sestri Ponente e nascondeva la droga in casa della madre, nella zona del Cep.
Un 48enne cittadino italiano è finito in manette per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, che era già stato arrestato e condannato in passato per un fiorente mercato della droga, si spostava in autobus nelle quattro delegazioni del ponente genovese, prediligendo le ore mattutine per piazzare le sue dosi.
Gli agenti del commissariato di Sestri Ponente, che lo tenevano d’occhio da qualche giorno, dopo aver assistito ad una sua attività di spaccio, si sono avvicinati e lui ha iniziato a correre tra i palazzi del CEP cercando di far perder le sue tracce, ma gli operatori non lo hanno mollato e, nell’inseguirlo, lo hanno indirizzato verso il retro di un palazzo, dove ad attenderlo c’era la Volante del Commissariato, già opportunamente piazzata.
Il soggetto non aveva più alcuna dose addosso, ma solo 100 euro in banconote da 50, 20 e 10 euro, tipici tagli da vendita.
Reticente a fornire il suo indirizzo, i poliziotti hanno rintracciato e raggiunto l’indirizzo della madre che ha confermato fosse la dimora del figlio.
Qui gli operatori hanno trovato, nascosti nella sua stanza, 50 gr. di cocaina purissima solida ancora da tagliare, due pezzi di hashish per un peso di 20 gr, 2 bilancini di precisione, circa 100 bustine trasparenti per il confezionamento delle dosi e, tra un libro e l’altro di una piccola libreria, una busta di carta con all’interno 900 euro, sempre suddivisi nei classici tagli da 50, 20 e 10 euro.
La quantità di cocaina e la sua purezza avrebbero permesso il confezionamento di più di 100 dosi da vendere: un vero e proprio “tesoretto”.
L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Marassi.