Genova – Nessuna risposta su indennizzi o trasferimento un altre case per gli abitanti di via delle Gavette e per chi abita sotto il viadotto Bisagno. Lo fa sapere il consigliere regionale del Partito Democratico, Pippo Rossetti.
“Oggi in Commissione Consiliare Regionale – spiega il consigliere – abbiamo audito Società Autostrade e sentite le loro dichiarazioni continuo ad esprimere la mia perplessità per quanto sta accadendo ai cittadini residenti sotto il Viadotto Bisagno. In audizione è stato confermato che il calvario durerà per la prima parte almeno sei mesi in cui avverrà lo smontaggio ed il rimontaggio delle impalcature mentre i lavori proseguiranno per un periodo che andrà dagli 11 ai 13 mesi. E’ stato confermato che già nella predisposizione del cantiere, per mettere in sicurezza la zona , verranno chiuse strade e sara’ per alcune fasi impedito l’accesso alle case. Prendiamo atto che le indiscrezioni dei giorni scorsi su indennizzi e modalità di lavoro sono state smentite in Commissione , ma è evidente che sono necessarie decisioni drastiche. Ritengo sia assolutamente imprescindibile che chi vuole andare ad abitare stabilmente da un’altra parte abbia la possibilità di farlo con risorse fornite da autostrade stesse. Il fatto che il RINA abbia predisposto un progetto per la messa in sicurezza della zona è importante ma è necessaria la massima trasparenza che è mancata in questi mesi. Vogliamo vedere se cio’ che propone il Rina tutela più autostrade o più i cittadini ed insostenibile immaginare che le persone debbano lasciare a intermittenza le proprie case per evitare che gli caschi in testa qualcosa. In un paese normale, visto che i cittadini coinvolti chiedono il trasferimento definitivo, il gestore metterebbe in condizione le famiglie di trasferirsi. Dalle risposte di Autostrade si comprende che non si è fatto un passo avanti rispetto alle richieste dei cittadini avanzate a Regione Liguria e Comune di Genova. Presenterò una interrogazione specifica sull’argomento per chiedere che fine hanno fatto le azioni per gli indennizzi e i trasferimenti auspicati.