Genova – E’ stato colpito da un malore mentre stava facendo il bagno in mare. Così è morto Lorenzo Bozano, 76 anni, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Milena Sutter nel maggio del 1971.
Bozano, divenuto tristemente celebre come “il biondino della spider rossa” stava facendo il bagno in mare a Bagnaia, sull’isola d’Elba quando si è sentito male. Un bagnino che è subito intervenuto per soccorrerlo, lo ha portato a riva ed ha tentato inutilmente di rianimarlo.
Il 6 maggio del 1971 Milena Sutter sparisce dopo essere uscita dalla scuola Svizzera di via Peschiera, in pieno centro di Genova e istituto frequentato dai figli delle famiglie più facoltose della città.
Viene ritrovata alcuni giorni dopo, morta, sul fondale davanti alla spiaggia di Priaruggia. Nei giorni precedenti qualcuno ha tentato di chiedere un riscatto alla famiglia Sutter che vive in una lussuosa villa in via Orsini, nel quartiere di Albaro.
Una richiesta di riscatto che non conduce da nessuna parte visto che la ragazzina è già morta come verrà accertato dall’autopsia.
In poco tempo le forze dell’ordine puntano le indagini su un giovane con una spider rossa che è stato visto più volte davanti alla scuola svizzera e in via Orsini, vicino alla villa dei Sutter.
La persona alla guida della spider è Lorenzo Bozano che, all’epoca, aveva 25 anni.
Il ragazzo è anche appassionato di pesca subacquea e il corpo della ragazzina era stato gettato in mare con una cintura di pesi di piombo di quelle usate proprio dai pescatori sub.
Una serie di indizi che porteranno Bozano in Tribunale e poi in carcere.