La Spezia – Ancora indagini e ricerche a tappeto, lungo il fiume Magra, nello spezzino, per la possibile presenza di un batterio killer che colpisce soprattutto i bambini. Bagni vietati nelle acque del fiume e stop a grigliate e feste notturne sino a quando non verrà chiarito il mistero della lunga serie di contagi che potrebbero aver causato la morte della piccola Destiny, deceduta nei giorni scorsi all’età di due anni e otto mesi e al centro di una complessa vicenda giudiziaria.
A causare il decesso della bambina, forse ricoverata tardivamente in ospedale, una infezione intestinale che potrebbe essere collegata con la serie di casi simili registrati tra chi ha frequentato il letto del fiume Magra negli ultimi tempi.
Una “coincidenza” che ha fatto scattare i controlli e la decisione delle autorità di proibire la balneazione e di vietare feste e grigliate.
Il timore è che nelle acque del fiume, magari in zone dove l’acqua scorre più lenta ed è più calda, si sia sviluppata una forma batterica in grado di dare infezioni intestinali nei casi più lievi ma anche ben più tragici effetti come potrebbe essere stato per la piccola Destiny.
I genitori della piccola continuano a chiedersi, però, come sia possibile che i sintomi di una malattia grave non siano stati riconosciuti nelle diverse occasioni in cui la piccola è stata portata in ospedale.
La vicenda finirà certamente in Tribunale.