Genova – È un giovane di 20 anni residente a Isola del Cantone la persona alla guida dell’auto artefice del sorpasso azzardato che la sera del 17 febbraio, in via Rivarolo, ha provocato l’incidente mortale in cui ha perso la vita Michele Derbishaj, il 19enne morto all’ospedale San Martino domenica per le gravi ferite riportate nell’impatto.
A risalire al giovane sono stati gli agenti della Polizia Locale che avevano avviato le indagini del caso dopo il tragico incidente.
Intorno alle 22, il personale del Nucleo di Infortunistica Stradale è intervenuto sul posto dell’accaduto per i rilievi, acquisendo immediatamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto.
Nei fotogrammi, oltre allo scooter di Dervishaj, appariva contemporaneamente anche un’auto: una Renault Clio grigio metallizzato, con i fanali anteriori e posteriori destri non funzionanti, colta nell’atto di sorpassare un’altra automobile.
Da quei fotogrammi, tuttavia, era impossibile individuare la targa del mezzo che si era dato alla fuga dopo lo schianto del giovane in sella allo scooter.
Gli agenti hanno dunque acquisito i filmati di tutte le telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, nel tratto compreso tra Via Cantore (altezza svincoli autostradali) e il luogo del sinistro per proseguire fino all’imbocco del casello autostradale di Genova Bolzaneto.
Per una ricerca ancor più capillare sono state richieste anche le immagini rilevate da apparecchiature a bordo dei mezzi Amt in transito sulla linea 7 e eventuali immagini registrate da auto pubbliche in transito sul tratto di viabilità interessata dal sinistro.
La ricerca ha dato esito positivo: gli agenti hanno individuato la targa della Renault Clio.
Ieri, lunedì 21 febbraio, gli operatori della Polizia Locale sono andati a Isola del Cantone, Comune di residenza del proprietario dell’auto.
Per una fortuita coincidenza, poco dopo il loro arrivo, gli agenti hanno notato l’auto in transito.
Quando il mezzo è stato parcheggiato, gli agenti si sono avvicinati al conducente, che ha detto essere il figlio della proprietaria del veicolo.
Dopo aver esaminato il mezzo ed aver riconosciuto le caratteristiche che potessero ricondurlo all’auto coinvolta nell’incidente di via Rivarolo come modello e colore, fanali guasti, una traccia nera sulla fiancata sinistra che poteva essere compatibile con un contatto con il motociclo condotto da Michele Dervishaj, gli agenti hanno dato notizia degli sviluppi delle ricerche al procuratore titolare delle indagini.
Il figlio della proprietaria della Renaut Clio è stato quindi interrogato in presenza di un ufficiale di polizia giudiziaria dei Carabinieri di Isola del Cantone.
Dall’interrogatorio sono emersi elementi di colpevolezza: il giovane dovrà quindi rispondere di omicidio colposo e omicidio stradale con omissione di soccorso.
L’automobile è stata posta sotto sequestro.