L’ospedale Gaslini amplierà i propri spazi con un nuovo padiglione e la realizzazione del nuovo centro, come riferisce il direttore generale dell’istituto Renato Botti, prevede il coinvolgimento di capitali privati e vede la realizzazione di 390 nuovi posti letto che sorgeranno nel “Padiglione zero”. Una nuova area realizzata con fondi privati ma a gestione pubblica dal punto di vista sanitario.
«Questo annuncio ci lascia perplessi – commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vicepresidente Commissione II Sanità – Bisognerebbe prima capire cosa si intende dare in cambio ai privati».
Regione Liguria continua a portare avanti una politica di privatizzazione della sanità regionale, un costante spostamento di risorse verso il privato e il profitto che, inevitabilmente, indebolisce l’intero sistema sanitario. Prendendo atto di queste decisioni alcune domande ci sorgono spontanee:
«Perché dei privati dovrebbero fare un investimento di questo tipo? Ci sono degli interessi nell’area del Gaslini? Si pensa ad un’operazione a titolo di compensazione? – continua Pastorino – Una decisione di questo tipo dovrebbe essere prima discussa in ambito politico con un dibattito chiaro e trasparente».
A stretto giro di posta arriva la risposta dei consiglieri regionali della Lista Toti Liguria:
“Ci fa molto piacere che il consigliere di minoranza, Gianni Pastorino, si senta in dovere di vigilare sulle questioni relative alla sanità pubblica, ma anche noi ci sentiamo in dovere di tranquillizzarlo: il futuro dell’ospedale Gaslini è sicuramente in buone mani e non si avverte certo il bisogno di assistere all’ennesima polemica sterile volta, semplicemente, a cercare di alzare un inutile polverone”, fanno sapere in una nota stampa i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria.
“In una dichiarazione odierna il consigliere regionale di Linea Condivisa sostiene che l’ospedale Gaslini ‘amplierà i propri spazi con un nuovo padiglione’, abbandonandosi alla inflazionata e stantia polemica della sanità pubblica che viene privatizzata dai ‘cattivi del centrodestra’. – proseguono i consiglieri arancioni – Si tratta, come di consueto, di una falsità che non vorremmo mai che, ripetuta a più riprese da qualche detrattore, potesse venire poi scambiata per una verità. Ci preme precisare che la costruzione del nuovo edificio è necessaria sia dal punto di vista del rischio clinico, superando la frammentazione delle attività tra padiglioni, sia per incrementare economie di scala derivanti, da un lato, dal risparmio sulla bolletta energetica (che si vuole, inoltre, più green e quindi meno impattante sull’ambiente) sia dall’ottimizzazione di spazi e percorsi. Se mai non fosse chiaro vogliamo, inoltre, specificare che questa fase di avviso al mercato è funzionale a ricevere proposte che solo successivamente, e dopo aver superato una valutazione sia economica che sanitaria, verranno messe a gara pubblica”.
“Vogliamo dunque ringraziare il consigliere Pastorino per la sua solerzia, – conclude il gruppo consiliare della Lista Toti Liguria – ma contestualmente gli ribadiamo che l’ospedale pediatrico, fiore all’occhiello della nostra Genova e più in generale il nostro sistema sanitario regionale, da quando siamo subentrati a chi ci ha tristemente preceduto, sono davvero in buone mani”.