La Spezia – Altri reperti ossei sono stati ritrovati nel bosco del monte Parodi dove lo scorso 17 febbraio un escursionista ha rinvenuto il cranio di una persona e alcune ossa.
A fare il nuovo ritrovamento i cani molecolari utilizzati dalle forze dell’ordine proprio per risalire ad altri reperti utili a identificare il corpo che è ancora senza nome.
Nella zona del primo ritrovamento sono stati trovato alcuni ovuli contenenti cocaina e si pensa ad un corriere vittima del suo “carico” o ad una esecuzione maturata nel giro del traffico di stupefacenti.
Il materiale ritrovato dai cani molecolari giunti da Genova non consentono ancora di chiarire se si tratti del corpo di un uomo o di una donna. Il cadavere è rimasto nel bosco a lungo e gli animali ne hanno fatto scempio sparpagliando i poveri resti.
Le ricerche proseguono mentre gli esperti della scientifica esaminano le ossa alla ricerca di elementi utili all’identificazione e risalgono al profilo DNA per eventuale riconoscimento tra le persone scomparse.
(foto Archivio)