Genova – Cibi avariati, scarse condizioni igieniche, conservazioni sbagliate.
Sono solo alcuni degli illeciti che la Polizia Locale e gli ispettori dell’Asl 3 di Genova hanno riscontrato nel corso dei controlli alle attività commerciali che hanno portato alla chiusura di 30 esercizi, di cui 22 nel centro storico cittadino.
Giorgio Viale, assessore alla Polizia Locale, ha spiegato: “I controlli per il rispetto delle norme igienico-sanitarie in locali pubblici e attività commerciali del settore alimentare sono una delle molteplici attività svolte dagli operatori della PL a salvaguardia del cittadino. L’argomento è delicato: stiamo parlando di tutela della salute, perché il mancato rispetto delle più elementari regole di pulizia e igiene possono provocare problematiche anche serie per i consumatori. All’azione del personale Asl si affianca quindi quella degli agenti, per una verifica costante e capillare che si prefigge di garantire gli standard qualitativi previsti dalle normative per tutto il settore food”.
Gli fa eco Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova: “Non dimentichiamo anche la lotta alle frodi alimentari, cioè alimenti non conformi alle normative vigenti e di cui non si conosce la provenienza. Un reato che non solo va a toccare la salute del consumatore, ma crea anche danni economici ai produttori poiché si generano situazioni di concorrenza sleale”.