La Spezia – E’ stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione il militare egiziano accusato di aver aggredito sessualmente una commessa di un centro estetico per poi allontanarsi dall’Italia con la probabile complicità del suo Paese d’origine.
L’uomo, Mahmoud Mohamed Mabrok, 22 anni, avrebbe molestato una giovane in un solarium che lo aveva denunciato per violenza sessuale.
Il giovane, però, informato dell’ordine di cattura ai suoi danni, è riuscito a partire per l’Egitto sottraendosi di fatto alle sue responsabilità e alla possibilità di provare eventualmente la propria innocenza in Tribunale.
Condannato in contumacia e senza sospensione condizionale della pena, rischia di essere arrestato immediatamente appena varcato il confine con uno qualsiasi dei Paesi dell’area Shengen.
Un ulteriore “caso giudiziario” che rende sempre più tesi i rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto dopo la morte di Giulio Regeni per il quale il paese straniero non fornisce gli indirizzi degli accusati di omicidio e torture evitando così la possibilità che i responsabili possano essere giudicati ed eventualmente condannati.