Genova – E’ stata condannata a 10 anni e 8 mesi di reclusione la donna di 44 anni accusata di aver fatto prostituire le due figlie quando erano minorenni.
La donna ha scelto il rito abbreviato ottenendo uno sconto della pena mentre il compagno, accusato di aver fato da mediatore e di aver accompagnato le ragazzine dai loro aguzzini, ha scelto il rito ordinario e la sua posizione è ancora al vaglio.
I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando la ragazzina, fuggita di casa per la seconda volta e ritrovata dalle forze dell’ordine, riuscì a raccontare agli agenti la vita da baby prostituta, venduta dalla madre a facoltosi senza scrupoli che pagavano somme anche molto ingenti per avere rapporti con la giovanissima, anche non protetti.
Prima di lei, secondo il racconto della ragazzina, anche la sorella maggiore era stata venduta a facoltosi e il compagno della madre le accompagnava dai clienti e ritirava le somme pattuite.
Nelle intercettazioni delle forze dell’ordine le prove dello sfruttamento della piccola, con la madre che contava i preservativi dati alla figlia per calcolare le somme che doveva portare a casa.
Una squallida vicenda che ora vede la sua fine, con la condanna della madre ma che certamente avrà un peso enorme sulla vita delle due giovani figlie.