Ventimiglia (Imperia) – Sarà un’indagine ad accertare le cause del rogo divampato nella notte nei locali dell’ex deposito della ferrovia dove abitualmente trovano riparo Migranti disperati che cercano di passare il confine con la Francia.
Intorno alle 4,30 alcuni passanti hanno notato fumo e fiamme che fuoriuscivano dai locali e hanno dato l’allarme a vigili del fuoco che sono intervenuti rapidamente.
I pompieri hanno accertato che all’interno non si trovasse nessuno e poi hanno iniziato le operazioni di spegnimento che sono durate diverse ore.
Spento il rogo sono iniziate le operazioni di bonifica e i primi rilievi per scoprire le cause dell’incendio.
Forse un fuoco acceso per scaldarsi da Migranti in attesa di tentare il passaggio del confine ma non è escluso neppure un gesto criminale da chi non vede di buon occhio la presenza di tanti disperati nel territorio.
I Migranti cercano disperatamente di varcare il confine perché non vogliono restare in Italia a causa della crescente crisi economica e delle fallimentari politiche di integrazione.
Desiderano proseguire il viaggio verso Paesi che offrono reali possibilità di un futuro ma sono bloccati in Italia dal Trattato di Dublino, più volte sottoscritto e confermato dai Governi italiani di ogni colore, che impone ai Migranti di restare nel primo Paese di arrivo e per tutta la durata delle procedure di riconoscimento o meno dello status di rifugiato.
Proprio per questo trattato, le forze dell’ordine dei Paesi confinanti e che dovessero fermare i Migranti sbarcati per la prima volta in Italia, possono rimandarli indietro e farli tornare in Italia.