Genova – Ennesimo tentativo di far arrivare ai detenuti del carcere di Marassi cellulari per comunicare con l’esterno. A scoprirlo la polizia penitenziaria nel pomeriggio di ieri.
Gli agenti che stavano controllando un gruppo di detenuti nell’area destinata alle attività all’aperto hanno notato un pacchetto che sorvolava le mura di cinta sul lato tra il carcere e lo stadio.
L’involucro è stato raccolto da un detenuto che è stato subito fermato e perquisito e trovato in possesso di due piccoli telefoni cellulari pronti ad entrare in funzione per comunicare con l’esterno.
Una situazione potenzialmente molto pericolosa che i sindacati sottolineano chiedendo il rafforzamento del personale, da tempo sotto soglia e la riduzione dei detenuti in carcere considerando che, a fronte di una capienza di 497 detenuti, il carcere di Marassi ne ospita 680.
Inoltre i sindacati della polizia penitenziaria chiedono che vengano installate misure di sicurezza che impediscano il lancio di oggetti dall’esterno all’interno del carcere mentre i residenti del quartiere chiedono da tempo l’allontanamento dell’intera struttura in una zona lontana e più controllabile.