Genova – Tornano ad arroventarsi le polemiche sul servizio di elisoccorso in Liguria con il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) che denuncia come al San Martino il servizio notturno continua a non essere disponibile.
«Purtroppo è una situazione che viene denunciata dal 2018 – spiega Pastorino – e da allora poco si è mosso se non promesse e annunci che si sono concretizzati sempre in un nulla di fatto. In Liguria mancano elisuperfici notturne: a Ponente ancora stanotte un giovane uomo politraumatizzato e intubato in codice rosso che aveva urgente bisogno di trasferimento in elicottero è stato trasportato ad Imperia vista l’assenza totale di elisuperfici notturne a Sanremo e Taggia”.
Stesso copione – secondo la denuncia del consigliere regionale di Linea Condivisa – al Policlinico San Martino, DEA di secondo livello e principale presidio sanitario della nostra regione.
“Nel luglio 2020, al termine della scorsa legislatura regionale – ha spiegato Pastorino – il servizio di elisoccorso in Liguria è stato affidato, con bando pubblico, alla ditta AIRGREEN per un costo stimato di circa 3 milioni e mezzo di euro per due anni. Nel bando di assegnazione del servizio era specificato che dopo due anni l’ operatività sarebbe stata estesa anche alle ore notturne, con raddoppio del compenso. Sono passati tre anni ma ancora nulla è stato fatto per completare le superfici di elisoccorso in Liguria”.
Nella nostra regione i centri di riferimento sono l’ospedale Santa Corona, l’ospedale Gaslini e l’ospedale San Martino di Genova, tutti DEA di 2° livello. Ad oggi risulterebbero idonee all’atterraggio in notturna solo le piazzole del Gaslini e del Santa Corona. Anche il Villa Scassi è certificato per gli interventi notturni mentre a Levante per raggiungere il pronto soccorso di Lavagna l’elisoccorso deve atterrare a Sestri Levante.
“Spesso per i soccorsi notturni – denuncia Pastorino – l’elicottero è costretto ad atterrare all’aeroporto Cristoforo Colombo di Sestri Ponente e da lì parte la corsa in ambulanza fino al San Martino. Così i tempi di intervento si allungano in maniera preoccupante e questo può fare la differenza tra la vita e la morte”.
Secondo la denuncia di Pastorino, nonostante la scorsa estate vi sia stata la disponibilità economica per effettuare l’adeguamento dell’elisuperficie del San Martino da parte di Regione ad oggi tutto tace.
“L’attuale assessore alla Sanità – spiega il consigliere regionale – non può non conoscere la problematica, avendo ricoperto il ruolo di spicco nella medicina d’urgenza già dal 2020.
Sicuramente nei prossimi giorni chiederò chiarimenti direttamente all’assessore”.