Polizia stradaleGenova – Folli gare di velocità e sfide alla prova più stupida e pericolosa, rigorosamente ripresi da telecamere e microcamere installate sulle moto e sui caschi. E’ l’ultima dissennata moda dei motociclisti spericolati scoperta dal quotidiano Libertà che nella sua edizione odierna. I filmati, girati in particolar modo sulla statale 45 che collega il capoluogo ligure con Piacenza, compaiono ormai senza censure o freni inibitori sulle piattaforme social di Youtube e di TikTok con tanto di nomi e cognomi e senza coprire i cruscotti ed anzi evidenziando le velocità completamente al di fuori delle norme del codice della strada e del buon senso.
Immagini che possono servire alle forze dell’ordine per identificare gli autori delle bravate, con buona pace di chi sostiene che non sono utilizzabili per le sanzioni perché possono essere filmati truccati o fake.
Quello che è certo è che confermano le denunce dei residenti della zona e degli automobilisti che percorrono spesso quelle strade e che lamentano incontri con moto contromano, a velocità pazzesche o che addirittura si sfidano alla “bravata” più rischiosa come imboccare contromano le rotatorie.
I controlli ci sono e quando vengono svolti fioccano raffiche di sanzioni ma c’è il sospetto che dietro ai video si nascondano scommesse o comunque giri sospetti di denaro, pagato magari da ingenui ragazzini per ammirare le follie suicide dei loro “beniamini” come hanno dimostrato recenti episodi di cronaca nera sfociati in incidenti mortali.
La richiesta di residenti e automobilisti è di intensificare i controlli ed investigare sui video e, a livello nazionale, una nuova regolamentazione delle piattaforme che preveda la possibilità di segnalare ad uffici “reali” e con persone in carne ed ossa, i video più pericolosi e che mostrano violazioni palesi del codice della strada. Norme che già ora, contrariamente a quel che si crede, considerano responsabili dei contenuti pubblicati i fornitori di servizi.
Leggi inapplicate per qualunquismo o per una non meglio comprensibile “sottomissione” ai colossi del Web, come se esistessero territori dove le Leggi degli Stati non valgono.
Solo qualche giorno fa LiguriaOggi.it aveva mostrato il curioso video di un motociclista sorpreso dalla polizia locale a compiere manovre vietate in corso Marconi alla Foce e che se la prende con l’agente della locale che lo ferma con la paletta.