Sanremo (Imperia) – Resterà in carcere Salvatore Aldobrandi, il pizzaiolo di 73 anni accusato di aver ucciso una ragazza svedese nel 1995. L’uomo, arrestato nelle scorse settimane dopo che i genitori della ragazza hanno presentato denuncia anche in Italia, attenderà in carcere il processo per il suo “caso” controverso.
L’uomo, infatti, nel 1995 venne accusato dell’omicidio di una ragazza, Sargonia Dhanka di 21 anni, ma venne scarcerato perché non venne ritrovato il cadavere della persona scomparsa e per le autorità svedesi non c’era modo di procedere per omicidio.
Decenni dopo i familiari della ragazza hanno presentato in Italia una richiesta di indagine poiché l’uomo si era nel frattempo rifatto una vita nella Riviera dei Fiori, sposandosi più volte e avendo diversi figli con donne diverse.
A accusare Aldobrandi, che continua a professarsi innocente, sarebbero alcune tracce di sangue della ragazza nell’abitazione e nell’auto e la testimonianza di un suo ex datore di lavoro che raccontò alla polizia che il dipendente gli chiese in prestito la macchina e cercò aiuto – offrendo una grossa somma di denaro – per “far sparire un cadavere fatto a pezzi”.
Lo scorso 5 luglio Aldobrandi ha incontrato il giudice che segue il caso in Italia e che ha deciso che l’uomo non può tornare a casa agli arresti domiciliari per il timore che scappi.
Per questo il pizzaiolo di 73 anni resterà in carcere in attesa dle processo.