Genova – La vespa velutina segnalata ancora una volta in città e questa volta in Valbisagno. Il pericoloso calabrone asiatico, conosciuto come “vespa killer” è stato trovato in diversi esemplari “in caccia” vicino alle arnie di un apicoltore che opera nella zona di via San Felice, a Molassana, e la cattura di alcuni insetti ha ormai appurato che la segnalazione può essere considerata attendibile e innalza ulteriormente il livello di allarme.
La vespa velutina nigrithorax è già tristemente nota nella zone di Imperia e di La Spezia dove turba il sonno degli apicoltori che si vedono divorare le api dalle terribili vespe. Il suo arrivo in provincia di Genova è cosa ormai nota ed appurata ma sino a pochi giorni fa si pensava che, a finire nelle trappole, fossero stati esemplari “singoli” che avessero viaggiato a bordo delle navi o lungo l’autostrada, viaggiando magari a bordo di merci.
Il ritrovamento di esemplari in caccia, davanti alle arnie può indicare la presenza di un nido vero e proprio che, se non verrà scoperto e distrutto, potrà produrre in autunno decine di regine pronte ad andare in letargo in inverno e a fondare altri nidi la prossima primavera.
A quel punto la diffusione partirebbe di slancio e sarebbe difficile contenere le nuove colonie.
Per questo motivo il mondo degli apicoltori, i più colpiti da una eventuale diffusione, si stanno mobilitando e le associazioni riconosciute chiedono agli iscritti di esaminare ogni apiario (il luogo dove si sistemano le arnie) in modo da identificare eventuali altri attacchi.
Si mobilita Apiliguria, si mobilita AlpaMiele e si mobilita anche Coldiretti che vede nell’espansione della vespa velutina un pericolo per la biodiversità degli impollinatori da cui dipende per la maggior parte dei casi l’agricoltura.
Dovrebbe mobilitarsi anche ApiGenova che proprio nella zona ha il suo apiario-urbano dove decine e decine di apicoltori “in erba” hanno posizionato le loro arnie.
L’apiario si trova in via Araone, a “distanza ravvicinata” dai ritrovamenti di vespa killer