Genova – Una bomba a mano priva dell’innesco ma carica di esplosivo e pronta ad esplodere. L’hanno trovata gli agenti della Squadra Mobile di Savona, nel corso di una perquisizione nell’abitazione di un 52enne a Quezzi.
Appena individuato l’ordigno, nell’abitazione sono intervenuti gli artificieri che hanno trasportato la bomba nell’ex cava sopra i Camaldoli per farla esplodere.
In corso le indagini per verificare un eventuale collegamento con quanto avvenuto ad inizo estate a Stella, nel savonese, dove le forze dell’ordine avevano trovato una trentina di granate dello stesso tipo, di fabbricazione est europea insieme ad armi e altro materiale esplodente.
In quell’occasione un 64enne italiano e la sua convivente di origini albanesi erano stati fermati dopo momenti di tensione quando l’uomo aveva impugnato una delle granate minacciando di far saltare tutto per aria.
Fortunatamente l’intuizione di uno degli agenti intervenuti aveva impedito all’uomo di fare una strage bloccando l’azione di apertura della granata.