Palazzo Ducale GenovaGenova – Presentazione a Palazzo Ducale, oggi, mercoledì 21 febbraio 2024, alle ore 18 per il libro “il terzo sesso”.
La Sala Camino della Fondazione ospiterà all’interno della II edizione della rassegna “Paradigmi”, la presentazione dell’ultimo libro della prof.ssa Ines Testoni, direttrice del Master in “Death Studies and End of life” dell’Università di Padova, che dialogherà sui grandi temi legati alle questioni di genere con la docente di Critica e teoria letteraria Ilaria Crotti. “Bisogna riconoscere un Dio come autenticamente assoluto e non parziale, in quanto mancante di caratteristiche sessuali maschili”, ha affermato l’autrice
Fin dalla sua comparsa la specie umana è drasticamente divisa in due, uomini e donne, assecondando nel corso dei millenni falsi pretesti e credenze religiose, linguistiche, culturali e sociali che ora più che mai è necessario rivedere e attualizzare mettendo in discussione un assunto principe: Dio è maschio.
“Il terzo sesso” (Saggiatore) è scritto da Ines Testoni, professoressa di Psicologia sociale all’Università di Padova, nonché direttrice del Master in “Death Studies and End of life” e del corso di perfezionamento di “Creative arts therapies”, finalizzato al supporto di persone discriminate. Testoni dialogherà sui grandi temi legati alla differenza di genere radicate nella nostra cultura con Ilaria Crotti, docente di Critica e teoria letteraria e Letteratura italiana contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, che modererà l’incontro.
L’evento rientra all’interno della II edizione della rassegna “Paradigmi” che, dal 21 febbraio al 25 marzo, darà voce a quelle autrici e quegli autori che portano avanti, a livello istituzionale o indipendente, la ricerca di nuove prospettive capaci di ampliare il campo di indagine attraverso il quale si declina il senso di una società, affinando la sensibilità e la competenza di tutti noi.
«Da una parte ci sono gli uomini, con corpi forti e resistenti, eroi e divinità a cui asservirsi e dall’altra le donne, con corpi deboli e fragili, ancelle destinate a servire», argomenta Testoni: «Questa logica primitiva è finita per essere assunta come legge trascendente attribuendo alla natura e a Dio la responsabilità di ciò che invece è stato un mero progetto umano al maschile. Religioni e falsi miti hanno costruito da una parte uomini predisposti alla guerra, dall’altra donne votate all’obbedienza. Il terzo sesso si interroga sull’origine di questo scisma di genere, sui sistemi di potere che lo hanno instaurato e, soprattutto, sull’idea di subalternità che ha condizionato e piegato – e continua a condizionare e piegare – le vite di donne di tutte le epoche e i continenti. Bisogna sapere pensare a un Dio che non sia maschio, da riconoscere come autenticamente assoluto e non parziale, in quanto mancante di caratteristiche sessuali».
Dopo aver scardinato gli stereotipi legati al “sesso debole”, proseguendo nel solco tracciato dalle opere di Simone de Beauvoir e di Simone Weil, l’autrice espone la sua teoria del “terzo sesso”: per vivere il mondo di domani è necessario superare il binarismo uomo/donna, le distinzioni sessuali e linguistiche, e riconoscersi come individui capaci di vivere ed equilibrare al proprio interno le istanze di ambedue i sessi. Abitarne uno nuovo, fluido e plurale.