Sestri Levante (Genova) – Nessun progetto per rendere “a pagamento” l’accesso alla Baia del Silenzio è stato sino ad ora presentato alla Regione Liguria. E’ quanto ha risposto l’ente di via Fieschi alla consigliera regionale Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) che ha presentato questa mattina un’interrogazione in consiglio regionale nel quale ha chiesto alla Giunta se conferma che la sperimentazione dell’accesso alla Baia del Silenzio dietro pagamento si pone in contrasto con la normativa regionale e, nel caso, quali iniziative intende assumere al riguardo.
La consigliera ha rilevato che il 2 febbraio il sindaco di Sestri Levante avrebbe proposto una sperimentazione per luglio e agosto per l’accesso alla Baia del Silenzio a pagamento per le persone con più di 12 anni di età.
L’assessore al demanio Marco Scajola ha premesso che la giunta ha scritto a oltre cento sindaci avvisando che sono stati stanziati 2,5 milioni di euro per la salvaguardia delle spiagge libere. In merito alla questione posta nell’interrogazione Scajola ha precisato che alla giunta non è pervenuto nessun progetto dal Comune di Sestri Levante e, qualora arrivasse una richiesta in tal senso, questa sarà valutata per comprenderne le esigenze e le motivazioni.