Genova – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è dimesso dall’incarico e si susseguono le reazioni politiche alla notizia
“Oggi, con le dimissioni di Giovanni Toti – scrive Gianni Pastorino (Linea Condivisa) – si chiude una lunga e controversa stagione politica per la nostra regione – lo dichiara il Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale Gianni Pastorino – Toti non è più presidente della Liguria, questo momento rappresenta una svolta cruciale per il futuro del nostro territorio.
Desidero innanzitutto ribadire il nostro impegno per una cultura garantista. La giustizia deve seguire il suo corso naturale, e noi rispettiamo profondamente questo principio. Tuttavia, sin dal 7 maggio 2024, giorno in cui Toti è stato sottoposto agli arresti domiciliari, ho chiesto con forza ogni giorno le sue dimissioni. È fondamentale che le donne e gli uomini liguri possano nuovamente esprimersi e scegliere un nuovo governo per la regione.
In realtà si sono persi più di due mesi. Toti potrà pure dimostrare alla magistratura la sua innocenza, ma era evidente fin dall’inizio che non si potesse governare una regione, fatta di donne, uomini, povertà, lavoro, ambiente, imprese, disuguaglianza, insomma un corpo vivente, dagli arresti domiciliari. E oggi appaiono ancor più ridicole e incomprensibili le arroganti dimostrazioni di forza dei giorni scorsi delle consigliere e dei consiglieri di centrodestra, primi peraltro ad abbandonate Toti al suo destino.
Ora tocca a noi, al centrosinistra, dimostrare di essere una valida alternativa. Abbiamo l’opportunità e la responsabilità di costruire una Liguria diversa, una Liguria che non sia più nelle mani di un centrodestra che ha governato per nove anni. Vogliamo una regione con maggiore equità sociale, una sanità più accessibile e attenta ai bisogni delle persone, una cura e attenzione più decise per l’ambiente, e uno sviluppo economico che crei posti di lavoro dignitosi e condizioni di vita migliori per tutti.
Questa è la sfida che accettiamo con entusiasmo e determinazione. Toti oggi se n’è andato, non solo termina una stagione politica, ma anche un periodo in cui il nostro presidente si era trasformato in un doge, allontanandosi dal ruolo politico che dovrebbe rappresentare. È il momento di tornare a governare questa regione con responsabilità e trasparenza.
I liguri e le liguri meritano un governo capace, onesto e vicino alle loro esigenze, anche quando le situazioni saranno difficili e complesse. Siamo pronti a raccogliere questa sfida e a lavorare per un futuro migliore, evitando gli errori del passato. Oggi è una giornata importante e positiva per la nostra regione.
Uniti e determinati, possiamo costruire insieme una Liguria più giusta in cui sia possibile avere uno sviluppo economico e sociale condiviso dalle persone”.