Rugby Italia Georgia GenovaGenova – Davanti ad un pubblico di 15mila spettatori gli azzurri di Gonzalo Quesada superano per 20-17 la Geordia e la nazionale italiana torna a vincere sul prato del Ferrari. Gli azzurri vincono in rimonta, riscattando la sconfitta di due anni fa a Batumi contro i caucasici.

«Una vittoria che riempie d’orgoglio la Liguria e tutta l’Italia. Complimenti agli Azzurri per la splendida prestazione e grazie ai tanti tifosi per aver sostenuto con entusiasmo la nostra Nazionale. Questo successo conferma la nostra regione e la nostra città come punto di riferimento per il grande rugby internazionale» ha commentato il sindaco Marco Bucci.

«Sono molto felice di iniziare con una vittoria il cammino che vedrà Genova diventare la casa del grande rugby internazionale per i prossimi tre anni. È stato anche il modo migliore per dare il benvenuto al presidente della Federugby, Andrea Duodo: Abbiamo festeggiato insieme questo successo ricordando anche la grande tradizione e la passione della nostra città per questa disciplina – afferma l’assessore allo Sport Alessandra Bianchi – Vedere lo stadio gremito è la dimostrazione che Genova e i genovesi hanno voglia di vivere ancora tante giornate come quella odierna».

Per Andrea Duodo, da settembre presidente della Federazione Italiana Rugby, è il primo successo del mandato: «Un bellissimo pomeriggio di sport, in una città che ha risposto con una cornice di pubblico affascinante. Ci lega a Genova la figura di Marco Bollesan, il cui ricordo è vivo in tutti noi come quello del prof. Vincenzo Ieracitano a cui oggi, insieme ai vertici del San Martino, abbiamo dedicato un premio che riproporremo negli anni a venire. Ringrazio il sindaco Bucci e l’assessore Bianchi per l’ospitalità e per essere stati al nostro fianco anche nella consegna del cap a Remo Zanatta, il nostro decano degli Azzurri, che oggi, nella città che lo ha accolto quasi 80 anni, fa ha ricevuto finalmente il simbolo dell’appartenenza alla famiglia della Nazionale. È stata una vittoria sofferta, ma non per questo di minor valore, e speriamo negli anni a venire, quando torneremo al Ferraris, di poter regalare altre soddisfazioni al rugby italiano e ligure».

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