Sestri Levante (Genova) – Un grosso sciame di api “in sosta” su un albero a poche decine di metri dalla Scuola Elementare di piazza della Repubblica. L’allarme è scattato questa mattina quando alcuni passanti hanno notato, su un ramo a qualche metro da terra, una grossa “palla” di api ed hanno allertato la polizia locale e poi i vigili del fuoco.
Un fenomeno naturale in questo periodo e che non deve destare timori particolari in quanto le api, se non molestate, non attaccano.
Si tratta di una “sciamatura” che avviene ogni anno quando la vecchia Regina abbandona il proprio nido o l’arnia nella quale viene allevata dagli apicoltori, e parte in volo, seguita da una metà circa delle operaie. In questo modo lascia che la nuova Regina prenda il suo posto alla guida della “famiglia” e cerca un nuovo posto dove fondare una nuova colonia ed una nuova famiglia.
La “palla di api” visibile è il risultato di una “sosta” per riposare o per lasciare che le api esploratrici controllino se nelle vicinanze c’è un posto che può accogliere lo sciame.
La regina si posa in un punto e tutte le altre api si raccolgono attorno a lei per proteggerla, sfamarla e tenerla al caldo qualora facesse freddo.
Un comportamento difensivo che – se non viene turbato – resta tale sino al momento in cui lo sciame deciderà di riprendere il suo cammino.
In questi casi è importante chiamare le associazioni degli apicoltori o i vigili del fuoco che sono già in contatto con chi può provvedere a recuperare gratuitamente lo sciame.
Ogni anno, infatti, le associazioni apistiche della Liguria (Alpamiele e Apiliguria) organizzano gruppi di volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro attrezzature proprio per far fronte al fenomeno.
La sciamatura aumenterà di numero e frequenza nelle prossime settimane e andrà avanti anche oltre il mese di luglio.
Chi avvista gli sciami non deve preoccuparsi perché le api, quando “viaggiano” in quel modo, sono cariche di miele e sono quindi affaticate e rallentate dal loro fardello.
Se non vengono disturbate o, peggio, attaccate, non attaccano e non pungono.
Concluso il riposo o trovato un posto più sicuro o tranquillo, lo sciame ripartirà in una nuvola simile ad un piccolo “tornado” di api e si allontanerà anche di qualche chilometro.
Se si chiama l’apicoltore questi le catturerà e le metterà in un “portasciami” per poterle trasportare in un luogo sicuro.
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