Genova – Intervengono per un caso di violenza domestica e scoprono un giro di patenti false. E’ successo nel quartiere di Sampierdarena dove gli agenti di polizia sono intervenuti in un appartamento a seguito della richiesta di una donna che denunciava di essere stata aggredita e malmenata dal compagno, lo scorso 2 giugno.
La donna, al culmine di una violenta lite con il compagno si è rifugiata a casa della vicina ed ha contattato il numero di emergenza 112 che ha fatto scattare il cosiddetto “codice rosso” che prevede l’immediato intervento delle forze dell’ordine.
Quando gli agenti sono arrivati, però, dalla borsa della donna sono emerse alcune patenti e documenti risultati essere falsi ed abilmente contraffatti. Alle richieste di spiegazioni alla donna è poi emerso che questa le aveva prese “per errore” raccogliendo in fretta le sue cose dal tavolo dell’abitazione dalla quale era fuggita.
Particolari che hanno spinto gli agenti ad estendere il controllo all’abitazione dove la donna vive con il compagno e che ha portato a scoprire una sorta di centrale per la realizzazione e vendita di documenti falsi.
Nelle stanze della casa, infatti, gli agenti hanno trovato computer e stampanti in grado di falsificare patenti e permessi di soggiorno realizzate con particolare cura e dettaglio e pronte per essere rivendute.
Il ritrovamento di alcuni nominativi ha permesso di scoprire uno dei clienti che avrebbe pagato la somma di tremila euro per una patente falsa.
La donna è stata trasferita in un luogo protetto ed entrerà in un programma di sostegno per persone vittime di violenze mentre il compagno è stato denunciato per le patenti false e per l’aggressione all’ormai ex fidanzata.
Gli agenti proseguono le indagini per ricostruire il giro di documenti falsi e per chiarire tutti i dettagli della vicenda.