Genova – Non si placano le polemiche per la risposta negativa del Ministero delle Infrastrutture di Matteo Salvini (Lega) alla richiesta di una proroga per poter valutare meglio il progetto per lo Skymetro avanzata dalla neo sindaca Silvia Salis. Una richiesta avanzata per poter valutare altre possibilità ed altri progetti potenzialmente meno costosi, più efficaci e meno impattanti sul territorio.
Dopo la risposta sorpresa della neo sindaca, infatti, arrivano anche le perplessità dei deputati del Partito Democratico Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino.
“Ad altri comuni concessa proroga, perché su Genova si userebbero parametri diversi?” – se lo domandano i deputati a seguito della risposta negativa del Ministero.
“È davvero spiacevole – spiegano Ghio, Pandolfo Pastorino, leggere la nota odierna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che smentisce la risposta dello stesso MIT data ieri alla nostra interrogazione sullo Sky metro di Genova.
L’onorevole Ferrante ha esplicitamente precisato che rispetto alla questione da noi posta circa la necessità di aprire un tavolo di confronto sullo sviluppo dell’opera, “il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti conferma la piena disponibilità alla partecipazione a tavoli di confronto con gli enti territoriali competenti al fine di individuare soluzioni condivise per la realizzazione dell’opera”.
I deputati affermano di non sapere cosa possa essere successo nelle ultime ore e di non voler credere che il Mit, il cui vice ministro è anche il genovese Edoardo Rixi, chiuda completamente rispetto a ogni possibilità di proroga necessaria per realizzare un’opera di mobilità pubblica veloce e in sede propria per la Val Bisagno.
“È noto a tutti e certificato attraverso atti – spiegano i deputati – che, su finanziamenti dallo stesso profilo sono state concesse proroghe a molti altri Comuni. Non capiamo perché su Genova si dovrebbe usare un parametro diverso. Sarebbe triste dover affermare che la destra e il viceministro Rixi stanno anteponendo la propria contrarietà al volere stesso dei cittadini interessati dall’infrastruttura”.
Secondo il Partito Democratico, poi, “i ritardi della progettazione sono tutti ascrivibili alla precedente Giunta, Piciocchi e Bucci e nei fatti non esiste progetto, infatti ad oggi nulla è cantierabile. Molto probabilmente questa destra al governo, a tutti i livelli, non ha a cuore la volontà dei genovesi”.
“Speriamo ovviamente di sbagliarci – scrivono i deputati eletti in Liguria – e siamo certi che le strutture tecniche del Ministero si esprimeranno in maniera diversa. Per questo torniamo a chiedere una necessaria proroga per la presentazione di un progetto, adeguato e rispondente alle esigenze del territorio, aprendo a nuovi tavoli di confronto”.