Roma – La piccola uccisa e ritrovata nel parco di Villa Pamphili poteva essere salvata? A domandarselo la trasmissione Rai Chi l’ha visto e i tanti spettatori che ieri sera hanno seguito la puntata ampiamente dedicata al duplice omicidio scoperto lo scorso 7 giugno all’interno del parco della celebre villa.
Dubbi che nascono dalle numerose testimonianze, riportate anche nella trasmissione, di persone che avevano segnalato la difficile situazione in cui viveva la piccola neonata e la madre, ancora senza una identità e l’uomo, Francis Kaufmman arrestto sull’isola greca di Skiatos e attualmente sospettato del duplice omicidio della compagna e della piccola, ritrovate morte, senza vestiti, e occultate tra le piante di Villa Pamphili.
Segnalazioni giunte anche alle forze dell’ordine che a più riprese erano intervenute per le intemperanze dell’uomo – che all’epoca dei fatti girava in città con la compagna e la bambina – le ripetute cadute con ferite riportate e quegli atteggiamenti violenti e vessatori nei confronti della donna che probabilmente avrebbero dovuto far scattare un allarme che forse avrebbe salvato la vita alle due.
L’uomo era stato più volte identificato dalle forze dell’ordine a seguito di episodi nei quali era rimasto ferito, per il disturbo alla quiete pubblica e addirittura per violenze sulla donna e per lo strano comportamento che aveva con la bambina che, secondo testimoni, sarebbe stata costretta a bere vino, sarebbe stata “trascurata” dall’uomo spesso completamente ubriaco e addirittura “abbandonata” su scooter di passaggio come nel tentativo di “liberarsene”.
Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione Rai, però, mentre l’uomo sarebbe stato più volte identificato e ascoltato, non risulterebbero attività di verifica e controllo sulla donna, la cui identità è ancora un mistero, e tantomeno sulla piccola che, a parere di molti testimoni, era palesemente trattata in modo inadeguato dai genitori che, tanto per citare un esempio, non avevano un passeggino per tenere la bambina.
Intanto si fa ogni giorno più misteriosa la vita stessa dell’uomo, di origini americane, più volte condannato per violenza domestica negli Stati Uniti, e che forse è arrivato nel nostro paese con una imbarcazione affittata per una escursione da Malta alla Sicilia.
L’uomo, che all’anagrafe americana è registrato come Francis Kaufmman, si presentava in Italia con almeno altre tre identità con le quali si spacciava per regista affermato e cercava occasioni di business che in realtà faticavano ad arrivare.
Kaufmman risultava vivere da clochard nel parco della Villa Pamphili da tempo ma si è scoperto che in realtà conduceva una vita non esattamente da homeless visto che pranzava e cenava nei ristoranti della città, spendendo anche cifre di tutto rispetto, e che la famiglia gli inviava mensilmente circa 5mila dollari.
Ora gli inquirenti stanno cercando di identificare la donna trovata morta e la piccola che al momento del ritrovamento presentava tracce di colpi alla testa e probabile soffocamento e di capire se l’uomo fermato mentre stava fuggendo in Grecia sia l’autore del duplice omicidio.