HomeGenovaCronacaNuova Diga Foranea di Genova, posizionato il decimo cassone

Nuova Diga Foranea di Genova, posizionato il decimo cassone

nuova diga foranea GenovaGenova – Proseguono, pur con qualche ritardo e perplessità crescenti, i lavori per la costruzione della nuova diga foranea. Il decimo mega cassone che costituirà la diga è stato costruito e affondato.  Nei giorni scorsi è stato inoltre raggiunto il traguardo della costruzione di oltre 34.000 colonne di ghiaia sui fondali al largo della città, pari a 406.000 metri lineari, ben oltre la metà della lunghezza totale di quelle previste da progetto.
A breve partiranno inoltre le attività di prefabbricazione dei cassoni di dimensione ancora più grandi, lunghi fino a 67 metri, con una larghezza fino a 35 metri e un’altezza variabile fino a 33 metri, che saranno realizzati all’interno del bacino di prefabbricazione “Tronds Barge 33” a Vado Ligure.
Obiettivo significativo è il raggiungimento della prima metà delle colonne in mare aperto, a profondità tra 25 e 50 metri. Alte fino a 13,5 metri e con un diametro di 110 cm, le colonne sono strutture fondamentali per migliorare la stabilità dei cassoni e l’assestamento dei terreni su cui poggerà la diga.
Sono realizzate nello strato creato dalle oltre 2,2 milioni di tonnellate di ghiaia posate ad oggi sul fondale e provenienti in gran parte dalla Spagna.
La tecnica utilizzata per la realizzazione di queste colonne è quella del “top-feed method”, che impiega otto vibroflot, strumenti a forma di aghi lunghi oltre 20 metri, alimentati da getti di acqua ed aria in pressione per “rompere” e penetrare il terreno naturale.
I vibroflot vengono calati dall’alto e progressivamente inseriti nel fondale marino, creando dei fori all’interno dei quali, tramite vibrazioni, cade la ghiaia che poi viene in ultimo compattata. Le operazioni si svolgono attualmente con tre pontoni, uno dei quali supera i 150 metri di lunghezza, dotati di gru alte fino a 40 metri.
Il progetto, tecnicamente molto impegnativo, coinvolge attualmente in totale oltre 450 persone, tra personale diretto e di terzi.
Grande attenzione – e anche le preoccupazioni – per la Nuova Diga Foranea sono comprensibili visto che l’opera rappresenta un’infrastruttura cruciale per il futuro del porto di Genova. Dovrebbe infatti consentire l’accesso a navi fino a 400 metri di lunghezza e rafforzare il ruolo dello scalo ligure all’interno del Corridoio Reno-Alpi della rete TEN-T, in sinergia con il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova.
Le preoccupazioni riguardano la possibilità che i costi di costruzione possano aumentare considerevolmente a causa della complessità della costruzione ma anche per i dubbi espressi da esperti del settore sulla possibilità – un record nel settore – di realizzare fondazioni abbastanza resistenti su un fondale di 50 metri.

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