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Genova, Amiu smentisce le notizie di un buco da 14 milioni di euro

Amiu GenovaGenova – AMIU Genova Spa smentisce la notizia di un possibile “buco” da 14 milioni di euro pubblicata questa mattina su un quotidiano locale.
Amiu ha deciso di fornire alcune precisazioni e smentire quanto erroneamente riportato.
Secondo l’azienda, infatti, i dati economici ufficiali, come risultanti dalla Semestrale 2025 approvata dal Consiglio di Amministrazione e trasmessa in Comune e Città Metropolitana, evidenziano un utile di esercizio infrannuale (al 30/06) pari a € 142.982.
Inoltre il documento presenta una previsione a chiusura anno positiva per € 86.567.
Le assumptions alla base della redazione del bilancio di previsione sono per altro quasi tutte confermate, salvo quella relativa al rinnovo del CCNL, tutt’ora in corso e che ha subito una interruzione, da cui lo sciopero del settore di venerdì 17 p.v.
L’anno 2024 invece ha chiuso con un utile di € 27.050, come da bilancio approvato, certificato e depositato in CCIAA.
“Non esiste pertanto alcun “disavanzo” complessivo di 14 milioni di euro – precisa Amiu – Tutti i dati riportati nella Semestrale e nel Bilancio sono redatti secondo i principi contabili vigenti e sottoposti al controllo dell’Organo di Revisione”.
“Le informazioni pubblicate dai giornali – prosegue AMIU in una nota – che ipotizzano “un buco di 14 milioni” o “una perdita di 6 milioni nel 2024 e 8 nel 2025”, non trovano riscontro in alcun documento ufficiale e appaiono frutto di una lettura impropria o di una confusione tra dati previsionali pluriennali e risultati consuntivi semestrali”.
Amiu Genova precisa inoltre di continuare a perseguire con rigore i propri obiettivi di efficienza operativa, innovazione impiantistica e sostenibilità ambientale, mantenendo un rapporto trasparente con i cittadini e con le istituzioni.
Le informazioni riportate dal Media, quindi, secondo AMIU sarebbero “prive di fondamento documentale e rischiano di generare allarmismi infondati e di compromettere la corretta percezione del lavoro svolto quotidianamente da centinaia di operatori al servizio della città”.

 

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