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Genova, raid al Firpo occupato, beffate le forze dell’ordine?

Genova leonardo da vinci aggressione fascistaGenova – Il tam tam girava sulle chat degli studenti già da ieri ma il nuovo raid teppistico all’interno di una scuola genovese occupata sembra aver beffato le forze dell’ordine che hanno attenzionato gli istituti scolastici oggetto di occupazione e sembravano pronte ad evitare nuove incursioni. E’ “mistero” al Firpo-Buonarroti di Marassi, per l’episodio avvenuto nella notte, con ignoti incursori – sembra un gruppetto di ragazzi – che ha superato le difese e i sistemi di allarme della zona non utilizzata della scuola ed è penetrato nell’istituito scaricando gli estintori e distruggendo suppellettili e materiale scolastico.
Un’aggressione che lascia l’amaro in bocca sia agli studenti, convinti che le scuole fossero ormai “blindate” e controllatissime dopo l’assalto squadrista al liceo Leonardo Da Vinci ed i probabili antefatti a Borzoli e al Nautico San Giorgio sia ai genitori dei ragazzi che pensavano che con tutto il trambusto degli ultimi giorni e il tam tam via whatsapp che parlava di un attacco proprio al Firpo si fossero prese delle contromisure.
La ricostruzione dei fatti da parte degli studenti parla di un gruppo di giovani che, intorno alle 23, avrebbe trovato il modo di entrare nella scuola passando per non meglio precisate “zone chiuse” e avrebbe aggirato la barricata realizzata all’ingresso della scuola proprio nel timore di una incursione.
Il manipolo avrebbe usato gli estintori, scaricandoli nelle aule e nei corridoi, avrebbe danneggiato suppellettili nelle classi ma poi sarebbe fuggito, forse avvertiti della presenza delle forze dell’ordine.
Quando gli agenti sono intervenuti, però, degli incursori non c’era più traccia e fortunatamente nessuno dei ragazzi che occupavano l’istituto era stato colpito o aggredito, anche perché si è scelto, con grande sangue freddo e dimostrando grande maturità, di non reagire alle aggressioni.
Violenza subita invece, a quanto sembra emergere, da uno studente trovato dolorante nelle vicinanze della scuola e soccorso e portato in ospedale. Il giovane verrà ascoltato per cercare di ricostruire la vicenda ed avere particolari che potrebbero portare all’identificazione degli autori del nuovo blitz.
Controlli e riparazioni sono già in atto nella scuola che cercherà di sistemare tutto al più presto per consentire la ripresa delle lezioni ma c’è sconcerto per quello che potrebbe essere l’ennesimo raid ai danni di scuole occupate e mobilitate per la Palestina e contro tutte le guerre.
Assume particolare interesse e gravità il fatto che ieri, sulle chat studentesche, fosse già circolato un messaggio, ora oggetto di indagine, nel quale si annunciava proprio l’assalto al Firpo.

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