HomeGenovaCronacaSicurezza, a Genova protestano anche gli agenti di polizia

Sicurezza, a Genova protestano anche gli agenti di polizia

manifestazione alimonda casa poundGenova – Un presidio sotto la Questura per protestare contro la carenza ormai cronica di agenti e l’impiego in situazioni ad alto rischio e senza le misure di sicurezza che sarebbero necessarie. Lo ha organizzato per oggi, venerdì 5 dicembre, il sindacato autonomo di polizia (SAP) che denuncia che nel 2024 sono stati ben 262 gli agenti feriti e che hanno avuto bisogno di cure mediche e opedaliere dopo essere stati schierati in operazioni di ordine pubblico.
Secondo quanto denuncia il SAP, infatti, gli agenti sarebbero considerati “agnelli sacrificali” messi in campo come misura di sicurezza ma che, privi delle misure di sicurezza adeguate, si trasformano in bersagli “da colpire con disinvolta impunità, in occasione delle molteplici iniziative di carattere politico e sportivo”
Secondo il sindacato ci sarebbero state occasioni nelle quali la “gestione dell’ordine pubblico che, non pare preservare minimamente l’incolumità dei poliziotti anche a fronte di comportamenti non solo evidentemente illeciti ma anche palesemente lesivi dell’integrità fisica di questi ultimi”.
Gli episodi denunciati risalgono al periodo lontano dalla tensione di ieri, davanti alla Prefettura, con gli operai dell’ex Ilva che hanno divelto una delle barriere metalliche messe a protezione della Prefettura.
L’episodio denunciato è invece quello del 22 novembre, in piazza Alimonda, con gli scontri tra agenti di polizia e manifestanti antifascisti che protestavano contro la presenza in zona, di una riunione di militanti di estrema destra.
“In questo capoluogo – spiegano al Sap – nel recentissimo passato, si sono registrati analoghe situazioni: dapprima in via Garibaldi allorquando i colleghi furono schierati dinnanzi alla sede del Comune di Genova privi dei dispositivi di protezione (ubott, ecc.) nonostante la presenza di decine di facinorosi appartenenti alla galassia antagonista genovese, ed ancora nel settembre del 2024 in occasione del derby cittadino concluso con gravi scontri e il ferimento di oltre 40 operatori di polizia”.
Il sindacato degli agenti di polizia chiede spiegazioni in particolae per l’episodio del 22 novembre “laddove il personale dei reparti inquadrati è stato deliberatamente bersagliato con qualsivoglia oggetto contundente per oltre un’ora mentre al medesimo personale giungevano tardive disposizioni afferenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione e ancora più tardivi ordini circa l’utilizzo di gas lacrimogeni, con il risultato di otto colleghi feriti”.
Il Sap chiede risposte anche sulla “nota, perdurante, conclamata carenza degli organici che obbliga i colleghi a sfiancanti turni di lavoro. Sebbene i Commissariati cittadini e distaccati così come le Divisioni della Questura risultino deficitari di almeno il 30% degli organici, i
carichi di lavoro non vengono minimamente adeguati a tale incontrovertibile circostanza; anzi, tutto diventa prioritario, tutto è considerato essenziale. In un contesto del genere – in cui i colleghi sono investiti da una mole di lavoro sproporzionata, i propri diritti passano in secondo piano senza considerare che viene minata la vita privata”.
La protesta riguarda anche “il degrado che caratterizza numerose strutture dell’Amministrazione nell’ambito delle quali ormai non vengono svolte nemmeno le più elementari attività di manutenzione ordinaria” e ancora “la totale e precaria situazione igienico sanitaria delle strutture della Questura e degli Uffici dipendenti da essa, all’interno delle quali i Poliziotti sono costretti ad effettuare in prima persona attività di pulizia e sanificazione degli ambienti e degli arredi, attesa l’assoluta inadeguatezza del servizio previsto dai contratti stipulati con offerte al ribasso il cui unico risultato è la lesione della dignità dei colleghi che lavorano in tali ambienti”.

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