Genova – Lo hanno trovato in un punto della nave diverso da quello dove era stato avvistato l’ultima volta, la tragica notte del naufragio. Il corpo senza vita di Russel Rebello, l’ultimo disperso della Costa Concordia, è stato ritrovato dagli addetti allo smaltimento degli arredi delle cabine della nave.
Il cadavere era semi sepolto da una montagna di mobili e arredi vari in una delle cabine del relitto. Molto probabilmente Rebello ha cercato di aiutare altri naufraghi o ha voluto verificare che non ci fosse nessuno prigioniero delle cabine ed è rimasto intrappolato.
Una morte terribile e che ora ha una “spiegazione”.
Il corpo non è ancora stato identificato ufficialmente ma sono stati trovati indumenti riconducibili alla divisa che indossava Rebello e un tesserino personale dell’uomo è stato rinvenuto proprio nelle vicinanze del cadavere. Difficile quindi che ci si possa sbagliare.
Sulle tracce di Rebello si sono mosse diverse campagne di recupero ma le ricerche si sono sempre concentrate in una zona della nave ben diversa da quella dove è stato effettivamente trovato il cadavere.
Un “mistero” nel mistero ma che può facilmente trovare una spiegazione nelle fasi concitate del naufragio avvenuto all’isola del Giglio la notte del 13 gennaio 2012.
Ora il corpo verrà sottoposto ad autopsia e identificato con l’esame del Dna e poi potrà essere consegnato ai familiari per la cerimonia funebre.
Home Varie