Liguria – Era la sera del 9 marzo 2014 quando sulla strada costiera di Paraggi, tra Santa Margherita e Portofino, Andrea Miroli travolse con la sua auto, uccidendolo, il vigile urbano stagionale Stefano La Rizza.
E oggi Miroli, 37 anni, figlio del noto ristiratore di Portofino Luigi Miroli, detto “Puny”, nel processo a suo carico per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
La sera dell’incidente Miroli avrebbe effettuato un sorpasso ad alta velocità in un tratto dove non era consentito investendo e uccidendo sul colpo il vigile 31enne che procedeva in senso opposto in sella al suo scooter. Dopo gli accertamenti sullo stato psicofisico di Miroli, era risultato che il 37enne aveva assunto sostanze stupefacenti.