Savona – Sono ritornati a casa, sani e salvi, i due savonesi dati per dispersi in Nepal dopo il terremoto che ha distrutto Katmandu uccidendo migliaia di persone.
Francesco Vesalici e Lucia Varaldo sono rientrati via India in Italia e dopo l’atterraggio all’aeroporto di Milano Malpensa sono ripartiti per Savona.
“Rientrati – scrive Francesco Vesalici su Facebook – la mia sim italiana è in Nepal da qualche parte insieme al mio zaino!”.
I due amici erano in Nepal da circa un mese per assistere la popolazione locale come cooperanti dell’associazione onlus “Finale for Nepal” che aveva lanciato un progetto per raccogliere fondi in favore della popolazione nepalese ben prima del disastro del terremoto e che quasi certamente si riattiverà per dare un ulteriore aiuto.
Mentre i ragazzi rientrano alle loro case scoppia, sui social network, la polemica sulle notizie circolate in questi giorni. I giovani sostengono di non essere mai stati “irreperibili” e di aver mantenuto costantemente i contatti con parenti e amici, anche dopo il terremoto.
Francesco e Lucia, insomma, non comprendono il motivo per cui sono stati inseriti nell’elenco dei dispersi in Nepal.
Al momento, però, prevalgono gli abbracci e le strette di mano per l’avventura fortunatamente a lieto fine.