Bari – Fino a qualche ora fa Fabio e Mingo risultavano ancora, almeno formalmente, ‘sospesi’ da Striscia la Notizia, come spiegato direttamente dal Gabibbo dallo studio, durante la puntata del 24 aprile del tg satirico. Poi, in quella del 5 maggio scorso, il pupazzo rosso era tornato ad aprire una parentesi sui due inviati pugliesi specificando, a grandi linee, i motivi della loro sospensione, a proposito della quale erano circolate più ipotesi. E i motivi, stando appunto alle parole del Gabibbo sarebbero da ricercarsi nell’accusa mossa alla coppia di aver inventato di sana pianta due servizi. Accusa che però Fabio e Mingo smentiscono categoricamente.
E finalmente, dopo 2 settimane di silenzio, ecco che Fabio e Mingo espongono la loro versione dei fatti con un comunicato ufficiale dove esprimono la delusione, l’incredulità e l’amarezza per essere stati licenziati in tronco via posta elettronica. Il rapporto tra Striscia la Notizia e i due inviati pugliesi è stato infatti risolto con una fredda mail su carta intestata di Reti Televisive italiane.
“Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni – scrivono Fabio e Mingo – Con una comunicazione inviata per posta elettronica, Reti Televisive italiane pretende di aver risolto il nostro contratto a far data dal 7 maggio 2015 accusandoci di aver realizzato un servizio ‘precostituito e artefatto’. In tale comunicazione si fa riferimento anche a una presunta indagine della Procura di Bari su tale vicenda, nella quale evidentemente non ci viene mosso alcun addebito non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito. Nell’esprimere incredulità e stupore – concludono gli ormai ex inviati – per il trattamento che ci è stato riservato senza consentirci alcun diritto di replica e senza rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro, ribadiamo la correttezza dell’attività svolta in questi anni esclusivamente come attori”.