Genova – Rischiano una denuncia ma, soprattutto, una causa civile per il risarcimento del danno d’immagine, le centinaia di persone che hanno condiviso e commentato le immagini di un’anziano scambiato per un pedofilo e messo alla gogna su Facebook.
L’uomo è stato fotografato in un parco pubblico poichè offriva della frutta con una certa insistenza ad alcuni bambini. L’autore della fotografia ha poi postato l’immagine su Facebook aggiungendo un allarme che ha terrorizzato madri e padri che, ingenuamente ma comunque sbagliando, hanno condiviso la fotografia e l’allarme pedofilo.
Fortunatamente un parente dell’uomo ha notato quello che stava avvenendo in Rete ed ha chiamato la polizia e le foto sono state rimosse dal profilo principale ma restano sulle bacheche di migliaia di persone con un effetto “gogna” facilmente immaginabile.
Inoltre la foto che ritrae una persona che non ha commesso alcun reato e che non è mai stata indagata per reati come quelli temuti, potrebbe spingere qualcuno a gesti violenti.
Mentre i familiari chiedono di cancellare le foto dai propri profili è scattata l’indagine della polizia postale e le persone che hanno contribuito alla diffusione dei messaggi rischiano una denuncia ma, soprattutto, una richiesta di risarcimento danni d’immagine che potrebbe superare le decine di migliaia di euro.
Un monito per chi utilizza Facebook e spesso riflette poco sulla delicatezza dello strumento e sul danno che, sebbene in buona fede, si può provocare a persone innocenti.
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Una denuncia è il minimo.