Parigi (Francia) – Alla fine Charlie Hebdo ha issato bandiera bianca e dopo la strage di sei mesi fa ha deciso di non pubblicare più vignette satiriche raffiguranti il profeta Maometto.
A dare la notizia è Laurent Sourisseau, direttore del giornale satirico: ufficialmente “stanco” delle vignette su Maometto, il settimanale satirico colpito da un attentato che ne ha decimato vignettisti e dipendenti, cede al ricatto fondamentalista e rinuncia alla sua anima “libera”.
Niente vignette che prendono in giro il profeta Maometto ma non è ancora chiaro se Charlie Hebdo userà la stessa “cortesia” nei confronti delle altre religioni, da sempre prese di mira con altrettanta crudeltà e irriverenza.
A sei mesi dall’attentato Charlie Hebdo è salvo e le copiose donazioni ne garantiscono l’uscita in edicola tutte le settimane ma il settimanale satirico si trova di fronte alla sua più grande prova: proseguire con le pubblicazioni irriverenti e dissacratorie contro tutte le religioni e tutti gli esponenti politici oppure “moderare” le proprie esternazioni perdendo completamente la sua natura “provocatoria”.
Forse, per il futuro di Charlie Hebdo, più pericolose dei terroristi saranno le scelte editoriali dei nuovi vertici,
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