Genova – Nemmeno il maltempo ha frenato l’invasione di tende e fuochi nella spiaggia di Voltri. Il Ferragosto sul litorale voltrese trascorre come un qualunque week end di questa strana estate.
“Non li ha fermati nemmeno la pioggia – raccontano i Voltresi inferociti – ed anche in questi giorni le tende fanno da scenario per chi fa un giro in spiaggia. I soliti fuochi accesi a terra, le solite casse di birra e i soliti schiamazzi sino a tarda ora. Inutile chiamare vigili urbani, pompieri o altro, nessuno interviene”.
All’arrivo del temporale e della tromba d’aria, più d’uno, su Facebook, aveva commentato ironicamente dicendo che, almeno, la pioggia avrebbe tenuto lontani i campeggiatori “fai da te” ma nemmeno il maltempo ha bloccato il consueto esodo e l’ormai tradizionale campeggio abusivo.
“Sono sempre le stesse persone – commentano dalle vicine associazioni sportive – sono famiglie e gruppi di ragazzi. Ci sono persone perbene che raccolgono la spazzatura e se la riportano a casa, ma ci sono molte, troppe persone incivili che pensano di poter fare quello che vogliono sulla spiaggia. Bisognerebbe cacciare almeno questi teppisti”.
Ad infastidire di più i Voltresi è il fatto che, sulla spiaggia, siano arrivati anche i campeggiatori che prima stazionavano ad Arenzano.
“Li hanno cacciati laggiù e sono venuti qui – racconta un giovane sportivo di Voltri – li vedevo spesso andando a correre. Poi sono arrivati i blitz della Capitaneria di Porto e sono venuti da noi. Tanto qui non si vedono divise e si può fare quello che si vuole in barba a tutte le leggi. Voltri è ormai un quartiere di serie B”.
E proprio gli ultimi blitz della Guardia Costiera di Arenzano hanno fatto indispettire i Voltresi che si aspettano che le leggi in vigore nel vicino comune valgano anche da loro.
“Qualcuno dovrebbe spiegarci – dicono alcuni anziani sulla passeggiata a mare – perchè ad Arenzano si fanno i controlli e a Voltri si può fare qualunque cosa impunemente. Forse Voltri vale meno di Arenzano? Se è così ce lo dicano in faccia perchè è quello che ormai pensiamo tutti. Forse ci vorrebbe un segnale forte, uno schiaffo a certa gente che viene qui solo a caccia di voti e poi sparisce”.
Nei giorni scorsi, sui social network era apparsa anche una polemica culminata nella minaccia di portare sacchi di spazzatura raccolta sulla spiaggia di Voltri sin sotto il porticato del Municipio e in via Garibaldi, sede del Comune di Genova.
Domani, forse, la risposta di Voltri al degrado e al disinteresse delle Istituzioni sarà palese o continuerà a covare sotto la cenere in attesa di una “valvola di sfogo”, magari elettorale.