Genova – Bottino record per i ladri che nei giorni scorsi sono penetrati in un’abitazione di via Pisa, nell’elegante quartiere di Albaro, ed hanno saccheggiato l’abitazione di una facoltosa vedova di 82 anni. Secondo le prime stime, infatti, il furto avrebbe fruttato almeno 350mila euro in diamanti, gioielli e denaro contante.
Beni che l’anziana donna custodiva in una cassaforte che è stata letteralmente tagliata in due con un flessibile.
Ad accorgersi del furto è stata la proprietaria di casa. L’anziana pensionata è rientrata dalle ferie ed ha trovato la casa perfettamente chiusa come l’aveva lasciata ma con la cassaforte svaligiata.
Dall’abitazione è sparito qualunque cosa avesse valore e potesse essere rivenduto ma nessun segno di scasso o di effrazione.
E proprio da questo particolare sono partite le indagini dei carabinieri che si sono subito domandati come abbiano fatto i ladri ad entrare senza lasciare alcuna traccia su porte e finestre.
Le piste seguite sono due: la prima riguarda la possibilità che i ladri abbiano utilizzato una tecnica sofisticata per aprire la porta blindata senza avere le chiavi; la seconda è legata all’assenza delle due colf straniere. Una è in vacanza e l’altra è irreperibile. Potrebbero essere state costrette a consegnare le chiavi o, peggio, potrebbero far parte del piano per derubare l’anziana e ricca vedova.
I carabinieri sospettano infatti che all’interno della casa ci fosse un basista. Qualcuno che abbia fornito le chiavi, o che abbia lasciato eseguire una copia delle stesse o che, addirittura, abbia aperto la porta ai ladri.
Le due donne sono ricercate e verranno interrogate al più presto.