Washington – Nuovi guai per il candidato presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha ricevuto una diffida dal cantante Steven Tyler, frontman degli Aerosmith, a non usare la sua musica nei comizi elettorali.
La decisione del candidato presidente a Usa 2016 di usare Dream on per aprire gli incontri politici non è piaciuta al leader del gruppo rock che ha subito fatto scrivere dai suoi avvocati per diffidare dall’uso della canzone.
Steven Tyler sostiene che il magnate prestato alla politica non abbia mai chiesto l’autorizzazione all’uso della composizione musicale e per questo non possa usarla.
Inoltre, secondo Steve Tyler, l’uso della sua musica potrebbe indurre gli elettori a pensare che gli Aerosmith appoggino in qualche modo la linea politica di Donald Trump ed evidentemente non è così.
Il cantante degli Aerosmith non è l’unico musicista “offeso” per l’uso della propria arte per la politica. Anche Neil Young, aveva diffidato Trump dall’uso della sua Rockin’ in the Free World. Per lui, però, era stata più una questione politica visto che il cantante simpatizza per un senatore democratico.