Cassano Ionio – Sono stati individuati i due esecutori materiali dell’omicidio del piccolo Cocò Campolongo, ucciso a colpi di pistola, nel gennaio 2014, insieme al nonno Giuseppe Iannicelli e alla sua giovane compagna.
I carabinieri hanno notificato due provvedimenti a carico di due uomini già detenuti in carcere per altri reati.
I due avrebbero partecipato alla strage e, secondo le accuse, avrebbero sparato uccidendo il bambini e i suoi familiari prima di dare alle fiamme la vettura con i tre cadaveri.
Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di esponenti dei clan della zona di Sibari che ora sono accusati di triplice omicidio e di distruzione di cadavere.
Il vero obiettivo dell’agguato era il nonno di Cocò, Giuseppe Iannicelli che portava sempre con sè il piccolo nipotino, affidato dal Tribunale perchè la madre è in carcere.
All’origine dell’omicidio una partita di droga non pagata o un possibile pentimento che avrebbe indotto la malavita organizzata a punire lo sgarbo con la morte.
Nell’agguato, però, i killer non hanno avuto rispetto nemmeno per il piccolo Cocò che è morto crivellato di colpi solo per essersi trovato nell’auto insieme al nonno.