Genova – La Regione Liguria impegna AMT a terminare i lavori per riattivare la ferrovia Genova – Casella entro la primavera del prossimo anno.
E’ soddisfatto Matteo Rosso, rappresentante di Fratelli d’Italia al consiglio regionale della Liguria. Ieri l’assemblea ha approvato un ordine del giorno che ha presentato per chiedere che AMT termini i lavori sulla linea e faccia ripartire al più presto possibile il “trenino di Casella”.
“Amt deve tenere fede agli impegni presi – spiega Matteo Rosso – e deve provvedere alla riattivazione della linea ferroviaria Genova-Casella che dal 2012 è ferma al palo con gravissimi disagi per i pendolari delle Valli Scrivia e Polcevera e con ripercussioni ovvie anche dal punto di vista turistico per le vallate e per le tantissime famiglie genovesi che amavano fare una gita fuori porta utilizzando questa ferrovia storica, molto panoramica e comoda per spostarsi nell’entroterra lasciando a casa la propria auto“.
Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria, come primo firmatario, ha presentato un ordine del giorno in consiglio, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, che impegna la giunta a “fare una costante azione di controllo affinché venga rispettato l’impegno assunto da Amt di terminare i lavori e quindi riattivare il servizio ferroviario sulla linea Genova Casella entro la prossima primavera e allo stesso tempo vengano rispettati tutti gli impegni e gli standard quantitativi e qualitativi dei servizi previsti nel contratto stipulato nel 2010”.
“Da oltre tre anni – dice Rosso – la storia del trenino si è trasformata in un’autentica Odissea. Sappiamo che l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Berrino si è da subito attivato a difesa e per il rilancio di questa linea ferroviaria storica tanto cara ai genovesi, che per i lavori di messa in sicurezza, richiesti dall’Ustif-Ufficio speciale impianti e trasporti fissi del ministero dei Trasporti, è di fatto interdetta da mesi e mesi. Dal 2010, a seguito della stipula con la Regione di un contratto di servizio di 9 anni rinnovabile per altri 6, per Amt, gestore della linea, è previsto un corrispettivo di 15 milioni di euro sia per i servizi ferroviari sia per la manutenzione ordinaria dell’impianto. Nonostante i finanziamenti e il contratto di gestione, Amt non ha saputo ancora fornire alla Regione una data certa di fine lavori e quindi il ripristino del servizio. A questo punto auspichiamo che l’Azienda dei trasporti genovese dia delle risposte precise da cui potrà essere possibile anche pianificare la futura vocazione della linea ferroviaria”.